searchiniz

La Processione del Venerdi Santo

Si perde nella notte dei tempi la processione che ogni anno richiama sull'isola migliaia di turisti e fedeli; alcuni scritti ne riportano le origini tra la fine del sec. XVI e il sec. XVII, quando anche a Napoli la confraternita della Solidad organizzava una processione con i misteri della Sacra Passione.

Tra devozione e superstizione i piccoli borghi raccontano attraverso queste cerimonie uno spaccato della loro storia e diventano famose agli occhi dei turisti che si trovano davanti a cerimonie veramente molto suggestive ed emozionanti.

Ragazzi portano i misteri Per chi vive la tradizione della "processione", questa è solo il fine ultimo dell'impegno messo nelle settimane precedenti per realizzare i "misteri".
Il Venerdi Santo inizia appena dopo la processione degli "Apostoli" del giovedi sera. Si, perché, questa è la notte in cui la maggior parte dell'isola è sveglia: i ragazzi terminano i misteri, le mamme preparano le vesti che tradizionalmente vengono indossate da chi partecipa al corteo, i curiosi vanno in giro per i "portoni" a sbirciare, commentare, confrontare... e poi, sul far dell'alba, ma quando ancora è buio, si cominciano a sentire vocii nell'aria: sono i ragazzi che portano i loro misteri a Terra Murata. In sottofondo c'è il suono straziante della tromba e il battere del tamburo che passano per le strade dell'isola, che fa " 'a chiammata".
'a chiammata
Ragazzi portano i misteri Alle prime luci del giorno anche il "Cristo Morto" e "l'Addolorata" salgono a Terra Murata. Questo è il momento, per chi è già sulla rocca, di raccogliersi in silenzio, smettere di inchiodare, urlare....e comprendere che è ormai Venerdì Santo, che tra un po' bisognerà vestirsi con l'abito bianco, il cappuccio, il mantello turchese e portare per l'isola il frutto della propria, personale lettura della passione di Cristo.

La processione è aperta da un trombettiere seguito da una fila di suonatori di tamburo che danno, con lo strumento, il ritmo lento e cadenzato della marcia funebre.
Seguono poi i "Misteri", ciascuno di essi portato a spalla da un gruppo di giovani procidani. L'ordine dei "Misteri" nella sfilata segue la cronologia della vita di Gesù Cristo, tenendo conto del tema rappresentato su ognuno di essi.

La crocifissione Ai "Misteri" seguono le "statue" che sono portate a spalla da due o quattro giovani.
Ai lati del corteo sfilano due ali di confratelli, ciascuno avente in braccio un "angioletto a lutto" per la circostanza, bambini piccolissimi - uno, due anni - vestiti con abitini neri bordati d'oro.
Avanzando quindi, in un emozionante silenzio generale, la statua dell'Addolorata e quella del Cristo morto ricoperto da un velo nero ricamato, portate a spalla dai confratelli della Congrega dei Turchini.
Il clero, le autorità locali e la Banda dell'Isola di Procida completano il corteo, al quale si aggiunge infine la popolazione presente che chiude in tal modo la processione.

A fine processione le mamme e gli amici portano via i misteri, mentre i giovani "riposano"

Associazione "Cultura e Tradizione Misteriale"
https://www.procidamisteri.it/
Via Principe Umberto

Associazione culturale "I ragazzi dei misteri"
https://it-it.facebook.com/ragazzi.misteri/
Via Salita Castello, Procida




searchfine
Privacy Policy - Personalizza tracciamento pubblicitario