"La cultura non isola", un bel segno di apertura verso tutto il mondo, è lo slogan coniato in occasione della candidatura dell'isola di Procida a Capitale italiana della cultura per l'anno 2022.
Lo slogan è stato individuato prima dell'avvento della pandemia da Sars-Cov-2 che ha costretto tutto il pianeta all'isolamento forzato e che ha stravolto tutte le nostre vite.
Oggi si è rivelato quanto mai attuale, e "La cultura non isola" è poi diventata una speranza collettiva, quella della ripartenza del mondo culturale dopo le lunghe chiusure; con l'edizione 2022 della Capitale della cultura, l'Isola di Procida si ripropone di essere un simbolo della grande forza collettiva in grado di far ripartire l'ecosistema culturale del Paese, metafora della condizione dell'uomo contemporaneo.
La cultura deve essere soprattutto una questione di legami e di cura.

Procida è una capitale della cultura sovversiva perché in grado di mettere in discussione la nostra concezione dello spazio e delle connessioni che lo strutturano, di svelare complessità non ragionate e porre sul piatto la sfida cruciale della sostenibilità.
La comunità è il punto di partenza e il punto d’arrivo ed utilizza approccio di progettazione di sviluppo locale a base culturale e che perciò, insieme alla cultura, mette al centro la partecipazione attiva dei cittadini.
La cultura non è intesa come solo intrattenimento, ma come generazione di legami. Tutto lo sforzo della cultura è incentivare i legami, dopo questo lungo tempo di isolamento. Nessun ambito, se non la cultura, potrà ricucire le relazione perdute di questo momento così complesso della contemporaneità.

Il progetto che ha portato alla candidatura di Procida a Capitale della Cultura è molto più simile a un grande piano strategico che a una programmazione culturale, ed è interamente ispirato ai 17 obiettivi dell’agenda Onu 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
Le imprese culturali e creative rappresentano l’idea di Procida come laboratorio, come prima ipotesi di operazione Green Deal del Mezzogiorno d’Italia che dovrà essere d'impulso per l’innovazione sociale e la rigenerazione urbana.