L'industria elettronica sovietica è andata di pari passo allo sviluppo tecnologico "occidentale", complice il conflitto politico, militare e tecnologico tra i due grandi blocchi all'epoca della Guerra fredda.
La Mikron è stata fondata nel 1964, è stata una delle prime società dell'Unione Sovietica ad essere impegnata nella produzione di tecnologia dei semiconduttori ed ha una lunga storia di collaborazione con le forze armate russe e l'industria aerospaziale. La sede principale è a Zelenograd, nel distretto federale di Mosca, ma successivamente è stato aperto uno stabilimento anche a Voronezh, nel distretto omonimo, sul confine con l'Ukraina.

Una delle prime cpu prodotte dalla Mikron fu la KR1858VM1, costruita sulla base del microprocessore a 8 bit U880 prodotto dalla tedesca orientale VEB sull'architettura della Zilog Z80. La cpu è stata utilizzata in diversi sistemi di controllo industriale e di elaborazione dati. Ha una frequenza di clock di 2 MHz, una memoria interna di 64 KB e un bus dati a 8 bit; è in grado di gestire fino a 256 porte di input/output (I/O) e supporta diversi tipi di interfacce di comunicazione, tra cui RS-232, RS-485 ed Ethernet.

Nel 2010, Mikron ha ottenuto una licenza per utilizzare processi a 90 nm, portando alla produzione, nel 2011, della cpu Elbrus-2S+ con il nome di 1891VМ7P, basato sull'architettura x86 "Elbrus 2000" a 64bit con 500MHz di frequenza.
Del 2021 è la cpu 1892VM268 su architettura risc ARM Cortex-M33, a 8 core.


Oggi, Mikron continua ad essere un importante produttore di circuiti integrati in Russia e in Europa. L'azienda fornisce una vasta gamma di prodotti, tra cui microcontrollori, memorie non volatili, sensori e altri componenti elettronici.