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Processori SGS-Ates


SGS-Ates nacque nel 1972 dalla fusione di due società italiane a seguito dell'uscita di Olivetti dalla SGS e dell'intervento della controllata statale STET per evitare che Motorola acquisisse la SGS.
Nel 1977 SGS-Ates beneficia di un sostegno finanziario da parte del governo con la legge 675 di ristrutturazione, razionalizzazione e sviluppo industriale ricevendo, insieme a Texas Instruments Italia, un finanziamento di 1.2 miliardi di lire in quattro anni.
La sede SGS-Ates ad Agrate BrianzaIntorno ai primi anni '80 SGS-Ates aveva raddoppiato la propria quota di mercato negli Stati Uniti, portandosi all 20esimo posto tra i produttori mondiali di semiconduttori, e al 3º posto in Europa, dietro Philips e Siemens. Impianti di produzione sono costruiti a Singapore, in Malaysia, a Malta e a Phoenix in Arizona.

Nel 1981 SGS-Ates ha acquisito la Mostek, utilizzandone il marchio fino al 1985.
Nel 1982 SGS-Ates firma un accordo con la giapponese Toshiba, acquisendone la divizione CMOS. È il primo grande accordo del genere tra una società giapponese e un produttore europeo.

Il mercato delle cpu vede quasi esclusivamente la produzione di processori della serie Z80 per i computer Olivetti.
Nel 1987 SGS-Ates si fonde con la francese Thomson dando vita alla SGS-Thomson, che diventerà ST Microelectronics l'anno successivo, con l'uscita dei francesi.
Col nuovo marchio ha prodotto anche cpu della serie 68000, passando per la 6809 e la 68008, e cpu della serie x86, come l'80486 e il 6x86.
Attualmente la multinazionale ST Microelectronics è uno dei maggiori produttori mondiali di circuiti integrati.



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