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Curiosità

   Shine on you crazy diamond

Nel 1975 i Pink Floyd avevano da parte un brano strumentale di ben 20 minuti provato durante il tour di quell'anno a seguito di "The dark side of the moon". Il riff iniziale di quattro note ideato da David Gilmour fece venire in mente a Roger Waters l'immagine spettrale dell'ex leader della band, Syd Barrett, apparentemente scomparso nell'anonimato da qualche anno.
Nacque così l'album Wish you were here, un elogio all'amico e fondatore della band, esplorando i temi dell'assenza, della disillusione della band verso la cinica industria discografica.

Shine On You Crazy Diamond è un lungo spettacolo in 9 atti che apre con una parte strumentale di otto minuti e mezzo prima che cominci il cantato, tributo all'ex membro della band, il cui crollo nervoso indotto dalla sua tossicodipendenza lo costrinse a lasciare la band alcuni anni prima.
Tutta la canzone è un messaggio di affetto e di riconoscenza verso un talento luminoso e sfaccettato che splendeva come il sole nei momenti di lucidità ma che, "come buchi neri nel cielo", mostrava ora tutto il declino mentale dell'amico sotto l'effetto dell'LSD.

Syd Barret
Syd Barret

Shine On You Crazy Diamond è un viaggio nella mente di Syd Barrett.
I Pink Floyd l'hanno divisa in due perché ritenevano necessario, assolutamente vitale, riprendere il discorso con Syd prima di chiudere l'album.

La prima parte inizia con un lungo prologo strumentale: il buio, l'assenza, il vuoto, l'infinito. Si alza il sintetizzatore di Richard Wright e lentamente si apre uno spiraglio di luce che lascia intravedere un paesaggio lunare. Quattro note accennate da David Gilmour alla chitarra e il viaggio ha inizio. Il suo tocco nitido e deciso rappresenta la luce in continua lotta con la tastiera che, dal canto suo, crea un'atmosfera grigia e cupa, un abisso nel quale si rischia di cadere se non ci si aggrappa alle corde della chitarra.

Shine on you crazy diamond (1-5)

Remember when you were young
You shone like the sun
Shine on, you crazy diamond
Now there's a look in your eyes
Like black holes in the sky
Shine on, you crazy diamond

You were caught on the crossfire of childhood and stardom
Blown on the steel breeze.
Come on you target for faraway laughter,
Come on you stranger, you legend, you martyr, and shine!

You reached for the secret too soon, you cried for the moon
Shine on, you crazy diamond
Threatened by shadows at night, and exposed in the light
Shine on, you crazy diamond

Well you wore out your welcome with random precision,
Rode on the steel breeze
Come on you raver, you seer of visions,
Come on you painter, you piper, you prisoner, and shine!
----
Ricordi quando eri giovane
Brillavi come il sole
Continua a brillare, pazzo diamante
Ora c'è uno sguardo nei tuoi occhi
Come buchi neri nel cielo
Continua a brillare, pazzo diamante

Sei stato beccato tra il fuoco incrociato dell'infanzia e la celebrità
Soffiato dalla brezza d'acciaio
Vieni, obiettivo di lontane risate
Vieni, straniero, leggenda, martire, e brilla!

Hai conosciuto il segreto troppo presto, hai voluto la luna
Continua a brillare, pazzo diamante
Minacciato dalle ombre della notte ed esposto alla luce
Continua a brillare, pazzo diamante

Bene, hai dato il tuo benvenuto con casuale precisione,
Cavalcato dalla brezza d'acciaio,
Vieni festaiolo, profeta di visioni,
Vieni pittore, pifferaio, prigioniero, e brilla!



La seconda parte, a chiusura dell'album, è il suo vero elogio, con tanto di funerale nella musica finale. È un discorso lasciato in sospeso, ripreso dai Pink Floyd dopo altre tre canzoni in cui hanno parlato di industria musicale e di vita. Sembra che l'album non possa finire senza rivolgere un ultimo pensiero a Syd.
Waters sembra dirgli di aspettarlo, dovunque Syd andrà, perché quando si incontreranno potranno godere delle gioie, i trionfi e i successi dei bei tempi.
Nella parte finale arpeggi e sintetizzatori si trasformano in uno straordinario jazz-funk ritmato, fino agli ultimi minuti in cui la musica sfuma, prosegue e si spegne con un ritmo di marcia funebre.
Alla fine Wright suona al Minimoog una parte presa dal brano See Emily Play di Barrett.

Shine on you crazy diamond (6-9)

Nobody knows where you are
How near or how far
Shine on, you crazy diamond

Pile on many more layers
And I'll be joining you there
Shine on, you crazy diamond

And we'll bask in the shadow of yesterday's triumph
And sail on the steel breeze

Come on you boy child
You winner and loser
Come on you miner for truth and delusion, and shine!

----
Nessuno sa dove sei
Quanto vicino o quanto lontano
Continua a brillare, pazzo diamante

Infieriscono molto a fondo
E io lì sarò al tuo fianco
Continua a brillare, pazzo diamante

E ci crogioleremo nell'ombra del trionfo di ieri
E navigheremo sulla brezza d'acciaio

Vieni ragazzo bambino
Vincitore e perdente
Vieni minatore di verità e delusione, e brilla!



Pink Floyd - Shine on you crazy diamond (1-9)

A questo brano è legato uno dei momenti più commoventi della storia della musica.
È il 5 giugno 1975 e la band sta terminando il missaggio proprio di Shine On. Entra in studio un personaggio strano, obeso e senza sopracciglia. Ha in mano due buste della spesa e si aggira tra gli strumenti. Nessuno lo riconosce. Poi Gilmour guarda meglio e dice a Mason: "Non lo riconosci?”. "No”. David fa una pausa, abbassa lo sguardo e poi dice: "È Syd”. Non lo vedono da anni. Waters scoppia a piangere. Barrett dirà: "Se volete, posso suonare la chitarra". Allora gli fanno sentire il brano, che parla proprio di lui.
Syd lo ascolta e dice solo: "Beh, suona un po’ vecchia".



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Pagina realizzata da   Michele Ferrara  ( © )  



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