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Curiosità

   Il gioco degli scacchi

Il gioco degli scacchi è nato in India nel VI secolo d.C. e giunto in Europa verso l'anno mille, probabilmente grazie alla mediazione degli Arabi. Lo scopo del gioco è fare "scacco matto", dall'arabo Shāh Māt, che significa "il re è morto", ossia utilizzare i propri pezzi in modo tale che il Re avversario non possa più muoversi.
Lo scacco matto, quindi, a differenza dello scacco - l'attacco che un pezzo avversario porta al Re e che ancora può essere protetto - determina la fine della partita e la vittoria da parte di chi ha messo sotto scacco matto il Re avversario. Ogni giocatore all'inizio di ogni partita ha a disposizione 16 pezzi: 8 Pedoni, 2 Cavalli, 2 Alfieri, 1 Re, 1 Regina e 2 Torri che possono muoversi sulla scacchiera con regole ben precise.

Per iniziare una partita con gli scacchi è importante, prima di tutto, sistemare la scacchiera, predisponendo, all'inizio della partita, la scacchiera in modo che ogni giocatore possa avere una casa bianca nell'angolo inferiore destro.
Quindi i pezzi vengono disposti, a inizio partita, sempre nello stesso ordine. Si parte dalla seconda riga orizzontale (detta anche traversa) dove sono disposti i Pedoni. Nella prima riga, invece, partendo dagli angoli esterni vengono disposti: le Torri, seguite dai Cavalli, dagli Alfieri e infine dalla Regina che occupa sempre la casa del colore dei pezzi (quindi bianca se si gioca con i pezzi bianchi o nera con i neri). Il Re è posizionato nell'ultimo posto rimasto libero, ovvero accanto alla Regina.

La scacchiera
La scacchiera


La partita viene iniziata sempre dai pezzi bianchi.

Ciascuno dei diversi pezzi si muove in modo diverso. I pezzi non possono in alcun modo muoversi attraverso altri pezzi, non si possono scavalcare (eccezion fatta per il Cavallo) e non possono mai fermarsi se la casa è occupata già da un altro pezzo del proprio colore, ma possono prendere il posto di un pezzo avversario che così viene catturato. Una volta catturato un pezzo avversario questo esce dalla scacchiera.

Il Re
Il Re è il pezzo più importante degli scacchi, ma anche uno dei più deboli perché può muoversi solo di una casa alla volta nelle 8 direzioni: su, giù, 2 lati e 4 diagonali. Attenzione: il Re non può mai muoversi in una casa in cui si troverebbe sotto scacco, ossia potrebbe essere catturato, determinando così la fine della partita. Per questo motivo i due Re non possono mai venire a contatto.

La Regina
La Regina è il pezzo più forte degli scacchi; può muoversi in qualsiasi direzione: avanti, indietro, di lato e lungo le diagonali e soprattutto di quante case vuole (è bene ricordate che non può scavalcare o passare attraverso i pezzi del proprio schieramento). Così come per gli altri pezzi, quando la Regina cattura un pezzo avversario il suo movimento si conclude sulla casa occupata dal pezzo.

La Torre e l'Alfiere
La Torre può muoversi di quante case vuole, ma solo in avanti, indietro e di lato. L'Alfiere, invece, può muoversi di quante case vuole, ma solo in diagonale. Ciascun Alfiere comincia su una casa di un colore (bianco o nero) e deve rimane sempre su quel colore.

Il Cavallo
Il Cavallo è il pezzo che si muove in modo completamente diverso dagli altri. Questo avanzi di due case in una direzione e poi di un'altra casa con un angolo di 90 gradi, in modo da formare una "L". Il cavallo, come anticipato, è anche l'unico pezzo che può scavalcare gli altri.

Il Pedone
I Pedoni hanno la particolarità di muoversi e di catturare in due modi diversi: si muovono in avanti, ma catturano in diagonale. I pedoni possono solo avanzare e di una sola casa per volta. Quando un pedone si muove per la prima volta può però avanzare anche di due case. I pedoni catturano solo sulle case poste immediatamente davanti a loro in diagonale. Non possono mai indietreggiare né catturare all'indietro. Se un altro pezzo è collocato direttamente davanti a pedone quest'ultimo non può muovere.

Mosse speciali
Gli scacchi permettono tre mosse "speciali", che realizzano dei comportamenti non previsti nelle regole generali di ciascun pezzo. La promozione permette ai Pedoni che raggiungono il lato opposto della scacchiera di trasformarsi in qualsiasi altro pezzo (solitamente la Regina, che è il pezzo più forte). La cattura "en passant" si può effettuare tra Pedoni, quando un Pedone, alla sua prima mossa avanza di 2 case e si ferma accanto ad un Pedone avversario; quest'ultimo può catturarlo mentre gli passa accanto, come se il primo fosse avanzato di una sola casa, nel turno immediatamente successivo. L'arrocco è una mossa composita e consente di realizzare due obiettivi importanti in un unica mossa: portare il Re a sicuro e far uscire la Torre dall'angolo in cui si trova; un giocatore può muovere il proprio Re di due caselle di lato e spostare anche la Torre verso cui il Re si e mosso, per posizionarla accanto al Re ma sul lato opposto; affinché possa farsi l'arrocco questa deve essere la prima mossa sia del Re che della Torre, non ci devono essere altre pedine tra i due, ed il Re non può attraversare una casa in cui si troverebbe sotto scacco.

Scacco al Re
L'Alfiere bianco muove in D6 e da scacco al Re nero

Lo scacco matto
Obiettivo del gioco degli scacchi è quello di dare scacco matto al Re avversario. Ciò ha luogo quando il Re si trova sotto scacco e non è in grado di difendersi. Lo scacco è quella condizione in cui si trova il Re, attaccato da un pezzo avversario (e minacciato quindi di cattura), a cui la regola impone di provvedere in modo da eliminare la minaccia. Un Re può sottrarsi ad uno scacco muovendosi in una casella in cui non sia sotto scacco, interponendo un altro pezzo tra esso e la minaccia o catturando il pezzo avversario che lo minaccia. Se nessuna di queste tre difese può essere attuata il Re viene catturato e la partita finisce.



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Pagina realizzata da   Michele Ferrara  ( © )  



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