Hyperloop, il treno da 1200km/h

Viaggiare ad alta velocità in treno in un tubo pneumatico sotto vuoto non è una novità recente. Già nel lontanissimo 1799 l'ingegnere britannico George Medhurst aveva depositato un brevetto di un sistema di trasporto collocato all'interno di tubi sottovuoto utilizzando l'aria compressa come propulsore.
Nel 1972 la RAND Corp. concepì una metropolitana supersonica chiamata Vactrain.

Ma è nei giorni nostri che la storia sta finalmente diventando realtà.
In fase di studio e di progetto per oltre 5 anni, la Hyperloop One, la società del visionario imprenditore sudafricano Elon Musk già fondatore e amministratore di Tesla e di SpaceX, ha annunciato l'inaugurazione della prima tratta ferroviaria a levitazione magnetica in un tubo sotto vuoto per l'Esposizione Universale di Dubai del 2020, che in particolare collegherà le città di Dubai e Abu Dhabi, distanti 145 chilometri, in appena 12 minuti.
Il progetto, tra l'altro, prevede la partecipazione della startup creata dall'italiano Gabriele Gresta e dal tedesco Dirk Ahlborn che hanno firmato un accordo con il governo degli Emirati Arabi per realizzare il progetto.



Ma come funziona l'Hyperloop?
Il treno viaggerà all'interno di un lungo tubo sotto vuoto, sopra un binario sul quale sarà sollevato grazie alla levitazione magnetica passiva con una tecnologia simile a quella impiegata dai treni MagLev; la levitazione magntica passiva si basa su un sistema ideato dal fisico Richard Post che prevede l'uso di avvolgimenti non alimentati a terra e magneti permanenti sotto il vettore in movimento. In questo modo sarà ridotto al minimo l'attrito dovuto all'aria e al contatto col binario, ed il treno potrà viaggiare fino ad una velocità di 1200km/h com pochissimo dispendio energetico e potrebbe addirittura essere alimentato da pannelli solari.
Le prime capsule lunghe 25 metri sono già in costruzione a Dubai ed in Cina e potranno trasportare fino ad un massimo di 40 persone per volta, ma sono già in fase di progetto modelli più lunghi con capacità anche di 100 persone.



Il progetto è piuttosto costoso, sebbene sia sull'ordine dei costi di una normale linea ferroviaria ad alta velocità, ossia intorno ai 30 milioni di euro a chilometro, ed ha bisogno di uno spazio dedicato per poter funzionare, una linea dritta o per lo meno con curve o pendenze molto dolci. Per il trasporto passeggeri ci sono notevoli implicazioni pratiche da considerare, come le accelerazioni che i passeggeri dovrebbero affrontare, in partenza, in frenata o in curva. In Italia, vista la presenza di territorio collinare su gran parte della penisola il problema non è irrilevante, e se già riscontriamo enormi frizioni politiche per un semplice tunnel della TAV sotto le montagne della Val Di Susa, figuriamoci a bucare l'Appennino per farci correre i tubi dell'Hyperloop. Però sognare non costa nulla e soprattutto non ha impatto ambientale ne politico, e potremmo immaginare un collegamento sulla tratta Roma-Milano che con la velocità di crociera ipotizzata potrebbe impiegarci poco più di 25 minuti.



Oltre alle già citate Dubai e Cina, già diverse nazioni nel mondo hanno fatto richiesta a Musk di modelli di treni iper veloci (Stati Uniti, India, Brasile, Francia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Ucraina e Corea). L'azienda continua a raccogliere finanziamenti in ogni parte del mondo, gli ultimi in ordine cronologico sono arrivati dalla Finlandia e Olanda che si stanno attivando per pianificare una linea a levitazione magnetica ad alta velocità da destinare al trasporto merci. E anche in questo settore la rivoluzione potrebbe essere significativa: la messa in pratica dei viaggi merci potrebbe convincere le persone dell'affidabilità dei treni supersonici.