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Processori Signetics


La Signetics, acronimo di SIGnal NETwork Integrated Circuits, è stata una delle maggiori industrie nel campo dei semiconduttori. Fondata nel 1961 da un gruppo di ingegneri che avevano abbandonato la Fairchild Semiconductor e si concentrarono in circuiti integrati, piuttosto che in componenti discreti.
L'operazione fu finanziata dalla banca Lehman Brothers, che vi investì un milione di dollari.
Fino al 1964 le vendite crebbero vertiginosamente, forti anche della domanda da parte del dipartimento della difesa degli Stati Uniti. Quando la Fairchild spostò il proprio mercato verso i circuiti integrati, la Signetics perse la leadership.

Nel 1971 la Signetics produsse l'integrato NE555, un multivibratore che permette la realizzazione di numerosissime applicazioni diverse. Il timer 555 è uno dei più popolari e versatili integrati mai prodotti e viene tuttora prodotto e largamente utilizzato.
Verso la fine degli anni '70 Signetics si buttò anche nel mercato dei microprocessori, introducendo nel 1975 la cpu 2650, uno delle prime a 8 bit, e producendo diverse cpu cloni dei processori Intel o Motorola, utilizzate prevalentemente sui videogiochi Atari, come l'8080 e il 68000.
La cpu 2650 non ebbe un grandissimo successo, perché estremamente semplice e rudimentale, e nonostante Signetics rilasciò un'ottima schedina per sviluppare un proprio sistema hardware il chip venne usato soprattutto tra gli hobbisti.

La Signetics Corporation fu acquisita da Philips nel 1975 e continuò la produzione di circuiti integrati. Nel 2000 la coreana Young Poong Corporation ne è divenuta azionista di maggioranza.

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